UMBRIA
Nel cuore dell’Umbria tra Foligno e Spoleto
Secondo appuntamento dei Motori del Gusto in viaggio: siamo ancora per le strade dell’Umbria. Per questo nuovo itinerario a bordo dei nostri bolidi a due o quattro ruote, viaggeremo lungo la SS3 il cui percorso corrisponde a quello dell'antica via Flaminia, strada consolare romana che metteva in comunicazione la Capitale con Rimini. Da Foligno a Spoleto scopriremo luoghi di arte e cultura senza però tralasciare qualche sosta per rifocillarsi con i piatti della tradizione umbra.
Siamo ancora a bordo della nostra Abarth 595 Turismo, piccola utilitaria in cui stile e potenza si fondono con le dimensioni ridotte.
Spoleto
All’estremità meridionale della valle umbra, in una pianura alluvionale generata in epoca preistorica sorge Spoleto, antica capitale dei duchi longobardi dal ricco patrimonio storico artistico. La città si sviluppa sul colle Sant'Elia, basso promontorio collinare alle falde del Monteluco, nei pressi del fiume Clitunno. Sembra che Spoleto debba il proprio nome alla congiunzione delle parole greche Spao e Lithos (Σπαω-λιθος), ovvero sasso-staccato.
Campello sul Clitunno
Piccolo comune in provincia di Perugia, Campello sul Clitunno deve il suo impianto urbanistico all’aggregazione di 13 frazioni dislocate sul territorio. Noto per le sue sorgenti lungo il fiume Clitunno ed il Tempietto. Già noto nell’antichità, il fiume aveva come nume tutelare il dio Giove Clitunno, venerato nel tempietto adiacente. Qui nel mese di maggio si tenevano in suo onore i sacra clitumnalia.
Trevi
Sovrastata da due monti dell’Appennino umbro-marchigiano, il Monte Brunette e il Monte Serano, Trevi è citata da Plino il Vecchio che la classifica come città degli Umbri. Prima della dominazione romana la sua esistenza è testimoniata anche dalla "stele di Bovara", epigrafe in due righe in umbro antico.
Trevi acquistò grande rilevanza quando, in età imperiale, fu ripristinato l'antico corso della Flaminia e si sviluppò in pianura una vera civitas con edifici monumentali di cui rimangono numerosi resti, mentre sul colle seguitò a sussistere l'arce fortificata con robuste mura del I secolo a.C. Fu sede vescovile fino all'XI secolo.
Foligno
A metà strada tra Perugia e Assisi, al centro della Valle Umbra sorge Foligno. Fondata dagli Umbri Fulginates, Foligno vanta origini preromane (X secolo a.C.). Assoggettata da Odoacre nel 476 e dai Goti dal 493 al 550, la città fu annessa allo Stato Pontificio da Papa Innocenzo III nel 1198. Terzo baluardo ghibellino in Umbria dopo Todi e Terni, Foligno nel XIII secolo si scontrò in quattro cruente guerre con la vicina guelfa Perugia. Dopo le prime tre vinte dai folignati, l’ultima vide la vittoria di Perugia che estese la propria sfera di influenza a Foligno.
Tra Trecento e Quattrocento Foligno, sotto la signoria guelfa dei Trinci, estese i propri confini fino all'Abruzzo. Questa fu l’epoca di un intenso sviluppo economico che portò allo sviluppo di manifatture legate alla lavorazione della ceramica, dei filati, della carta.
Anticamente, nel XV secolo, a Foligno si svolgeva la Fiera dei Soprastanti, una manifestazione durante la quale i mercanti accorrevano da tutta Europa. Oggi è riproposta nel mese di settembre grazie alla partecipazione di tutta Foligno; saltimbanchi e piccoli mercanti offrono le proprie proposte al costo di pochi Quattrini, la moneta coniata nello Stato Pontifico sotto Papa Paolo V (Camillo Borghese 1605-1621).
Spello
Piccolo comune italiano in provincia di Perugia inserito tra i borghi più belli d’Italia; fondata dagli umbri, fu denominata Hispellum in epoca romana e dichiarata dall’imperatore Augusto splendidissima Colonia Julia. I resti dell’antica cinta muraria rendono l’idea di quanto Spello fosse grande in antichità; la devastazione dei barbari la ridusse a piccola borgata pur ricca di fascino. Prima parte del ducato di Spoleto in epoca longobarda, poi dello Stato della Chiesa, Spello divenne un comune libero con leggi proprie. Nell'Alto Medioevo fece della vastissima diocesi di Spoleto; dal 1772 Spello è invece integrata nella diocesi di Foligno.
Rasiglia
Piccola frazione montana nel comune di Foligno, Rasiglia fa parte della Valle del Menotre, una delle zone naturalistiche e paesaggistiche più importanti dell’Appennino Umbro Marchigiano. Conosciuta come Borgo dei ruscelli, è attraversata da corsi d’acqua che l’hanno resa famosa ai turisti. Nel corso della prima metà del Seicento numerose furono le attività artigianali come mulini ed opifici che si stanziarono a Rasiglia grazie alla forza idrica proveniente dal fiume Menotre. Lo sviluppo economico nella seconda metà del Novecento portò ad un progressivo spopolamento del borgo che ora, grazie all’avvento del turismo ed alla buona volontà di pochi, conosce una nuova vita.